La cellulite è definita come pannicolopatia edematofibrosclerotica ed è un’infiammazione del tessuto adiposo sottocutaneo provocata da un’alterazione del micro circolo venoso linfatico. L’evoluzione del processo porta ad una conseguente stimolazione del tessuto connettivo fibroso e degenerazione del problema. L’alterazione del micro circolo ed il ristagno dei liquidi interstiziali, portano quindi all’infiammazione che causa un aumento di dimensione degli adipociti ed eccessivo accumulo dei liquidi interstiziali. Con l’aggravarsi del processo, si avrà infine la stimolazione del tessuto connettivo, con formazione di fasci di collagene rigidi, che portano nuovamente ad alterazione del microcircolo e ristagno dei liquidi, in un processo che diventa tutto circolare. Il primo stadio è quindi l’infiammazione, poi l’edema ed infine l’ispessimento del pannicolo adiposo e la formazione di macro e micronoduli. Sicuramente la cellulite può essere un fattore genetico-costituzionale in parte, ma è aggravata dalla sedentarietà, da un’alimentazione scorretta ( iperglucidica, ipercalorica, ricca di sodio ), dal fumo di sigaretta, dal consumo di alcool, da squilibri ormonali, dall’uso di alcuni farmaci. Ancora prima di qualsiasi crema anti cellulite, è opportuno quindi osservare dei comportamenti corretti, come svolgere attività fisica regolarmente, tenere sotto controllo il peso, avere un’alimentazione sana ed equilibrata, non fumare, bere molta acqua e ridurre o evitare le bevande alcoliche. Per quanto riguarda le creme possono essere, una volta osservati questi consigli, un aiuto valido. Le creme devono contenere principi vasoprotettori e antiedemigeni (ippocastano,centella, rusco,edera, escina), lipolitici (caffeina, levotiroxina, carnitina,glaucina) e leviganti (acido glicolico e microgranuli).